Plekos has published a review by Veronika Egetenmeyr of the 2020 JLA special ‘The Muses and Leisure in Sidonius Apollinaris’, edited by Henriette Harich-Schwarzbauer and Judith Hindermann.
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Plekos has published a review by Veronika Egetenmeyr of the 2020 JLA special ‘The Muses and Leisure in Sidonius Apollinaris’, edited by Henriette Harich-Schwarzbauer and Judith Hindermann.
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Under the title ‘Codex Nicholsonianus’, George Woudhuysen writes a broad review article of Oliver Nicholson’s 2018 The Oxford Dictionary of Late Antiquity, ‘first port of call for anyone with a basic question’ on Late Antiquity, in the Journal of Roman Studies 111 (2021) 225-38, online here.
In BSL 51,2, July-December 2021, pp. 719-21, Filomena Giannotti reviews Patrizia Mascoli’s recent Italian translation of Sidonius’ correspondence:
The same issue of BSL also contains an account of the Siena conference Metamorfosi del classico in età romanobarbarica (pp. 632-7).
Sara Fascione has written an extensive overview of Lo specchio del modello for Plekos 23 (2021) 261-69. Download here.
Paolo Mastandrea writes a review of the Companion in the Classical Review, FirstView 12 August 2021. He values the volume as ‘a well-structured and accessible text that does what older friends [i.e., many other companion volumes] should do: to assist the non-specialist or less-experienced scholar’. He signals the odd ‘fundamental contribution’ and ‘some fascinating surprises’. He thinks Sidonius’ Christian inclinations as an author should not be overstated and points out a number of (indirect) borrowings from Ennius.
Giulia Marolla reviews Sara Fascione’s “Gli ‘altri’ al potere” in Plekos 23 (2021) 237-41.
Hendrik Hess (Bonn) comes up with a review of the Companion in Historische Zeitschrift 312 (2021) 760-61. He values it as ‘ein unverzichtbarer Begleiter für Studien zur gallischen Geschichte des 5. Jahrhunderts im Allgemeinen und zu Sidonius’ Texten im Speziellen’, in which gender aspects remain somewhat underexposed.
Fabio Gasti (Pavia) has written a report of the Sidonius Companion for Athenaeum 109/1, 2021, appreciating ‘la rilevanza dell’iniziativa editoriale, che configura senz’altro un momento critico di alto livello interpretativo e di ampio respiro storico-letterario’.
Website of this journal here.
Marco Onorato has reviewed the Companion for BSL 51.1, pp. 283-88. Here are some fragments:
Lungamente atteso, il Companion curato da Gavin Kelly e Joop van Waarden è il frutto di una stagione di studi sidoniani che, prendendo le mosse dalla monografia del 2008 di Silvia Condorelli e godendo poi della forza propulsiva di eventi quali il workshop di Wassenaar del 2011 e il convegno internazionale di Edinburgo del 2014, ha registrato un sensibile incremento del numero di contributi sullo scrittore lionese e, soprattutto, una salutare diversificazione delle linee di ricerca e degli approcci metodologici. E, se già all’ultimo scorcio degli anni ’80 e agli anni ’90 del XX secolo si può far risalire una compiuta riscoperta della centralità di Sidonio come esponente di tendenze stilistiche ed estetiche squisitamente tardoantiche e come chiave di accesso a inquietudini e trasformazioni dell’impero d’Occidente ormai prossimo alla fine, è a questa stagione suggellata dal Companion che dobbiamo una nuova forma di consapevolezza, relativa all’importanza della progettualità e della mobilitazione di sinergie tra specialisti e discipline.
Tale lucidità di sguardo guida K. e W. nell’allestimento del volume, che si avvale dell’apporto di collaboratori in larga misura riconducibili proprio al novero dei ‘pionieri’ di Wassenaar e Edinburgo. L’obiettivo è – per questo Companion così come per ogni impresa editoriale analoga – un punto di equilibrio tra la componente informativa (indispensabile a raggiungere un pubblico ampio e non necessariamente dotato di competenze sofisticate) e l’esigenza di preservare un minimum di tecnicismo e di originalità critica in grado di soddisfare le aspettative degli addetti ai lavori.
[…]
Mathisen si segnala come autore di […] una prosopografia delle opere sidoniane in cui la raccolta, la classificazione e l’esegesi dei dati denotano una formidabile acribia che, del resto, è il portato di un’acuta coscienza dei principali nodi metodologici con i quali un’analisi del genere è chiamata a confrontarsi.
[…]
La quinta sezione del volume (The Manuscript Tradition and the History of Scholarship) è inaugurata dal contributo destinato a lasciare il segno più profondo e duraturo nella storia degli studi sidoniani. Franz Dolveck […] sottopone infatti la tradizione manoscritta sidoniana a uno scandaglio ampio, innovativo e, soprattutto, metodologicamente rigoroso.
Isabella Gualandri praises Lo specchio del modello in her review in CR 71 (2020) 125-27: ‘This volume offers precious hints of novelty’.